venerdì 27 luglio 2012

Diciassettesima domenica del Tempo Ordinario 
Gv 6,1-15

Campo d'orzo con falciatore al tramonto, V. Van Gogh

«C’è qui un ragazzo
che ha cinque pani d’orzo e due pesci;
ma che cos’è questo per tanta gente?» (v.5)

L’amore del Signore verso i suoi discepoli e la folla che lo segue oggi si manifesta attraverso un segno molto concreto che sembra richiamare un altro passo del Vangelo, quando Gesù ci dice: «Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?» (Mt 6,31) perché «se cercheremo prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia tutte queste cose ci saranno date in aggiunta» (Mt 6,33).     
Queste Parole ci aprano il cuore alla piena fiducia in Dio a cui «nulla è impossibile» ( Lc 1,37). 
Prendiamo esempio da questo ragazzo che non ha nome e nel quale noi tutti ci possiamo riconoscere: egli non ha paura di presentare al Signore il poco che possiede.                                                                  

Il Signore non guarda
il poco che abbiamo e che siamo...
Gli basta la fiducia che abbiamo in Lui...
il resto lo fa la sua Grazia!



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