venerdì 31 agosto 2012

Ventiduesima domenica del Tempo Ordinario
Mc 7,1-8.14-15.21-23


«Ascoltatemi tutti e comprendete bene!»
(v.14)

Cristo ci invita, per mezzo di questo confronto con i farisei, a considerare la grandezza e la responsabilità del dono più bello che il Padre ci abbia fatto: la nostra libertà.

Il cuore, nella concezione biblica sede della volontà, è lo scrigno che contiene il tesoro che  è la libertà. Libertà, volontà e amore s'incontrano in una delicata e sinfonica armonia. Siamo liberi perché siamo da Dio amati: e amare non è forse desiderare che l’altro sia profondamente libero?! La scelta del bene può concretizzarsi pienamente solo attraverso una volontà liberata dall'amore!

La filosofa Annah Arendt ha scritto: “L’uomo è tale nel momento in cui decide”. Ed è proprio all’interno di noi stessi che si gioca la dinamica decisionale: realizzarci in pienezza abbracciando il comandamento dell’Amore oppure cedere all’attrattiva egoistica. Possiamo “fare uscire” dal nostro cuore la gioia feconda del Bene oppure la tristezza e la sterilità del male … 

A noi, nella libertà, la scelta...



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