venerdì 19 ottobre 2012


Ventinovesima domenica
del Tempo Ordinario
Mc 10,35-45




 «Chi vuole diventare grande tra voi 
sarà vostro servitore» (Mc 10,43)

Ciò che chiedono i figli di Zebedeo è esigente, grande, 
ma Gesù non li ammonisce per aver chiesto tanto, 
non si indigna come fecero i 10. 
Egli con amorevole attenzione vuole condurli, e condurci, a scoprire soprattutto cos’è che va cercato sopra ogni cosa: 

vivere nella carità facendosi ultimi, facendosi servi gli uni degli altri. 

Nemmeno questa Sua Parola rimane disincarnata. 

Più tardi a loro - e a noi - mostrerà la dimensione della perfetta carità e del servizio, nell’evento dipinto in quella splendida pagina che sarà la lavanda dei piedi.

Questa è la vera richiesta del Signore Gesù, il vero richiamo a ciò che conta davvero: 
l'amore, esigenza del cuore divino 
dove l'uomo può scorgere la sua vocazione: 
non i primi posti, simbolo dell'orgoglio e della presunzione, ma l'ultimo posto, dove a spingere è l'infuocata esigenza di amare il prossimo, i fratelli e le sorelle che ogni giorno stanno fianco a fianco a ciascuno di noi.




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