sabato 1 dicembre 2012

Prima domenica di avvento Lc 21,25-28.34-36




Sperare, non significa mettere tra parentesi, bensì è togliere le parentesi, è dare un nome ai focolai della nostra disperazione. 
Sperare è la virtù attiva che stana le inadempienze, e fa intuire che nonostante i segni di morte, la vita irrompe con prepotenza nella storia.
Sperare, non per rifugiarsi in un al di là impalpabile, ma per impegnarci a fare spazio, attraverso un'attesa laboriosa che ci prepara ad accogliere nella storia la nostra speranza: il nostro Dio fattosi carne.

"Vegliate e pregate in ogni momento" (Lc 21,36)


Buon Avvento a tutti!


  

0 commenti:

Posta un commento