giovedì 4 aprile 2013

Salmo 3

L’orante del salmo si trova di fronte ad una congiura contro di lui. I suoi numerosi avversari si sono organizzati per diventare stabilmente suoi nemici: “la folla numerosa che intorno a me si è accampata”. Essi, addirittura, credono di aver Dio dalla loro parte, tanto che dicono: “Per lui non c'è salvezza in Dio!”. Ma l’orante non cessa la sua invocazione, la sua fiducia in Dio. Diffamato trova in Dio la sua forza, il suo coraggio di reggere, tanto da dire che Dio stesso è la sua gloria e tutta la ragione per cui può sollevare con dignità il suo capo. L’orante rafforzato da Dio è sereno e pur nelle difficoltà sperimenta il conservarsi del sonno; e anche sperimenta l’essere sveglio, pronto, al mattino, senza rimanere sgomento di fronte alla moltitudine dei suoi avversari. Egli continua a pregare, e vede il soccorso di Dio e lo canta. Infine esprime la sua fede, a se stesso e a tutti: “La salvezza viene dal Signore: sul tuo popolo la tua benedizione”. Dio ha benedetto il suo popolo e gli è fedele.




Invocazione mattutina del giusto perseguitato

 Salmo. Di Davide. Quando fuggiva davanti al figlio Assalonne.

Signore, quanti sono i miei avversari!
Molti contro di me insorgono.

Molti dicono della mia vita:
«Per lui non c’è salvezza in Dio!».

Ma tu sei mio scudo, Signore,
sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.

A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.

Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:
il Signore mi sostiene.

Non temo la folla numerosa
che intorno a me si è accampata.

Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Tu hai colpito alla mascella tutti i miei nemici,
hai spezzato i denti dei malvagi.

La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione.

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