venerdì 9 agosto 2013

XIX Domenica del Tempo Ordinario Lc 12,32-48


Siate pronti”. Non ci è dato di sapere né il giorno né l’ora in cui il Signore verrà. Tuttavia ci è detto in che modo possiamo attenderlo: “con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese”, vivendo in un atteggiamento di fede vigile ed operosa, attenti ai segni della sua presenza e sempre più agili - perché liberi - nell’andare incontro alle necessità dei fratelli. L’attesa di Dio nella nostra vita, infatti, non può prescindere da un impegno per gli altri. Qual è il compito di ogni cristiano se non proprio quello di tenere accesa, attraverso una testimonianza coerente, la speranza della piena manifestazione della signoria di Dio nel mondo? La ricompensa per quanti avranno saputo incarnare questa attesa sarà grande: la partecipazione alla vita stessa di Dio, l’intimità piena con Lui.


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