sabato 15 giugno 2013

XI domenica Tempo Ordinario Lc 7,36.8,3


«E' una peccatrice!» (Lc 7,39). Questo è il grido  scagliato dal fariseo, ma è anche il grido di ogni uomo lontano da Dio. Quello che per il fariseo è odore di morte, per Gesù è profumo di vita. Quale distanza separa il fariseo da Gesù, pur essendogli accanto! La "peccatrice" è una donna che, sì, ha peccato, ma ha anche tanto amato. Ella rende onore alla vita buona offrendo il suo pentimento come incenso profumato e lacrime come balsamo. Tutto il resto è amore, servizio per il prossimo. Ella si china sui piedi di Gesù, li bagna, li asciuga, li bacia, compiendo i medesimi gesti di Gesù nella lavanda dei piedi. «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per...» (Gv 15,13). Questa esperienza è intrinsecamente spirituale perchè abitata dallo Spirito Santo da parte di coloro che hanno gli occhi puntati su Gesù, riconosciuto come l'unica speranza, come il vero e unico salvatore. C'è allora gioia nel regno di Dio per ogni figlio che torna sulla strada della vita.
Allora rendiamo grazie al Maestro, dono incommensurabile dentro la vita di ciascuno di noi.


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